10 ore di sport e solidarietà : la bella serata con  il dottor Pietro Gamba

a cura dell’Associazione “ 10 ore di sport e solidarietà”

La serata del 5 dicembre scorso ha rappresentato l’epilogo della 21° edizione della nostra manifestazione. E’ stata una bella serata all’insegna della testimonianza di una personalità forte e umile nello stesso tempo, profondamente coinvolta nella missione che sta svolgendo con passione ma con altrettanta consapevolezza di essere uno strumento di quella Provvidenza della quale Pietro ha assoluta fiducia.

L’occasione della consegna del ricavato della scorsa edizione ( 9000 euro come ricordavamo nel precedente articolo) e la possibilità di avere Pietro con noi per una sera, ci ha permesso di conoscere meglio la persona ma soprattutto l’esperienza che da più di quarant’anni caratterizza la sua vita, ribadendo la soddisfazione della scelta fatta a suo tempo rispetto la sua Fondazione.

Nel progettare la serata abbiamo cercato di privilegiare la modalità della testimonianza senza appesantire il dialogo con continue domande, ma lasciando al protagonista, una volta stimolato su alcuni temi, la libertà di raccontarsi.

Capire che cosa sta dietro alle scelte di Pietro, cosa sostiene la quotidianità del suo agire, quale immagine di uomo coltiva nel suo vissuto e quale futuro per la sua Fondazione, sono stati gli stimoli per una chiaccherata avvincente a tratti anche commovente, ma questo è il bello di un incontro con un’esperienza!. La serata è stata inoltre l’occasione per presentare il libro biografico scritto da Antonio Voceri intitolato “ El gringo loco” storia di Pietro Gamba medico dei campesinos…, libro che è stato recentemente presentato anche a Papa Francesco.

Leggendo la prefazione di questa biogarfia colpisce l’introduzione di Stefano Accorsi, di cui riportiamo un breve ma significativo  stralcio, perché  attraverso queste righe sintetiche emerge lo spirito con cui , inconsapevolmente, ognuno di noi spesso sperimenta la propria esistenza nella quotidianità  …” Il libro di Antonio Voceri racconta questa vicenda straordinaria basandosi su interviste e sui diari di Pietro.

Ecco: sono contento di aver conosciuto quest’uomo. Grazie a lui mi sono reso conto che è vero: persone così eccezionali esistono. E ho avuto conferma che la volontà è una delle cose più potenti e che il mondo viene continuamente forgiato e cambiato da noi, dalla nostra volontà. Ho capito che le cose in sé non esistono, ma esiste quello che facciamo delle cose.

Ciò in cui crediamo nel momento in cui agiamo diventa una cosa concreta che prima non esisteva…e che invece dopo di noi molte persone riterranno normale che ci sia. Il mondo può essere un posto molto bello o molto brutto, dipende da noi.

Questo per me è Pietro Gamba….”

A questo punto riteniamo doveroso ringraziare ancora una volta  come  Associazione tutti coloro che, partecipando alla manifestazione, hanno reso possibile la raccolta dei fondi che sono stati consegnati e rammentando che il nostro umilissimo contributo non cambierà la “storia” dell’Ospedale di Pietro ma sicuramente aiuterà noi a guardare la realtà e le cose in maniera più ampia e consapevole.

Ricordiamo inoltre, che dieci copie del libro sopracitato sono state donate dalla nostra Associazione ad altrettante biblioteche della Valle in modo da poter dare la possibilità a tante altre persone di incontrare questa esperienza mediante la lettura.

Ancora grazie a tutti voi e arrivederci all’appuntamento di maggio !

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

10 ORE DI SPORT E SOLIDARIETA’ 2018: UN BILANCIO CHE VA OLTRE I NUMERI

Quando si organizzano manifestazioni da oltre vent’anni, in un certo senso s’invecchia con loro nell’accezione migliore del termine, ovvero si diventa saggi insieme. Questa saggezza aiuta a riconoscere gli elementi determinanti per decretare la buona riuscita di un grande evento, andando oltre i parametri sui quali ci si basava quando si era più “giovani” e inesperti.

Dopo 22 edizioni di 10 Ore di Sport e Solidarietà il team organizzativo ha acquisito una consapevolezza che porta a leggere il bilancio finale della giornata non più solo nei numeri, ma soprattutto nei fatti.

Domenica 27 maggio è stata innanzitutto una giornata premiata dal sole, se si esclude il diluvio finale che ha fatto penare gli addetti allo smontaggio, ma che quanto meno non ha compromesso il regolare svolgimento delle attività sportive.

In quelle 10 ore si sono ritrovati, come ormai da tradizione, tanti amici che, pur abitando nello stesso paese o trasferitisi in altri comuni, colgono occasioni come questa per ritrovarsi con le rispettive famiglie e condividere un momento di divertimento.

Soprattutto, fra i sorrisi e l’entusiasmo di chi si cimenta in sport diversi e spesso anche adrenalinici, nessuno si è fatto male e tutti sono tornati a casa con una bella esperienza in più da ricordare.

Non in ultimo, il numero di iscritti e di sponsor consente di devolvere all’Associazione Piero Gamba un contributo economico che, pur non cambiando le sorti delle aree montane boliviane, consente all’equipe di medici e operatori organizzata dal dott. Gamba di attuare azioni concrete a favore dei campesinos e dell’ospedale di Anzaldo.

Proprio in quest’ultimo punto si racchiude il senso della riflessione iniziale.

Anche se il totale degli iscritti non è da record, ovvero 1007 atleti contro i 1251 del 2015, e di conseguenza nemmeno l’importo devoluto di € 9.000 contro i 9.300 della 19° edizione, gratificano le parole che a caldo e di cuore sono state scritte da Pietro Gamba all’Associazione 10 Ore di Sport e Solidarietà e ai suoi partecipanti e che per questo riportiamo integralmente, affinché tutti le possano leggere cogliendo la vera vittoria della 22° edizione.

Chi volesse seguire e approfondire la missione dell’associazione fondata da Piero Gamba oltre 20 anni fa può visitare il sito www.pierogambaonlus.org.

Rinnoviamo sin da ora l’invito alla 23° edizione di domenica, 26 maggio 2019 e ricordiamo la possibilità di inserirsi attivamente nel team organizzativo che riprenderà a riunirsi già nelle prossime settimane.

 

 

 

 

 DALLA BOLIVIA:

"Carissimi organizzatori della 10 Ore di Sport s. Pellegrino ,  

da lontano mi son sentito molto vicino a voi per la realizzazione e i risultati al  concludere di questa edizione della 10 ore di sport 2018 .

Voglio farvi giungere un riconoscente e meritato RINGRAZIAMENTO per  il vostro impegno dimostrato e per essere riusciti re a  mettere insieme l'iniziazione alle varie discipline sportive con  la  Solidarietà.

Questa unione da voi  sperimentata da vari anni,  ha un forte significato  per la crescita sana  della Salute fisica e Spirituale .

Quanto avete messo nell'obiettivo dell'aiuto per noi, servirà per continuare nel far andare avanti l'ospedale che sempre più ha costi elevati per dare salute con attenzione preferente al malato anche quando questi non ha sufficienti risorse per pagare le spese della cura.

VI RINGRAZIO di cuore per aver pensato a noi, per estendere e allargare il vostro cerchio di  appoggio oltre i confini  (tanti ancora non riescono a guardare oltre e il proprio limite) e per dare un alto senso al vostro impegno di educatori sportivi per chi vuole sperimentare e si affaccia per  conoscere  la bellezza dello sport, oltre che educare a pensare  in grande alle molte realtà del bisogno che esistono nel mondo... 

A voi la mia stima e un meritato GRAZIE! ."
Pietro e collaboratori .

Pietro Gamba
Direttore "Centro Medico Quirurgico Fundación Pietro Gamba"
Anzaldo - Bolivia

 

 

 

 

 

 

Scarica il volantino della XXI edizione (PDF) da qui

 

 

 

Partecipazione: n. 1007  atleti  (n. 474 maschi, n. 533 femmine)
Nuovi e vecchi: 320 nuovi iscritti, 687 vecchie conoscenze
Il più giovane:  Milesi Lara di San Pellegrino Terme nata il 13 Aprile 2018
Il più vecchio:  Pesenti Luigi di San Pellegrino Terme nato il 2 Settembre 1934
Età media: 26 anni

Presenze per sport

  • Camminata 5Km - n. 532
    Pallavolo su acqua - n. 134
    Canoa - n. 122
    Calcetto a 5 - n. 112
    Arrampicata - n. 102
    Massaggio Sportivo - n. 86
    Nuoto libero - n. 84
    Scherma - n. 73
    Slack line - n. 72
    Golf - n. 68
    Pallacanestro - n. 60
    Gonfiabili - n. 55
    Psicomotricità - n. 50
    Pilates - n. 47
    Amache adulti - n. 47
    Karate - n. 40
    Tennis - n. 39
    Bocce - n. 36
    Tennis tavolo - n. 36
    Ginbike (piccoli) - n. 35
    Zumba Fitness - n. 33
    Yoga Hari - n. 30
    Onekor - n. 30
    Danza classica - n. 29
    Ginbike (grandi) - n. 27
    Super jump - n. 26
    Rugby - n. 26
    Kangoo jump - n. 25
    Spinning - n. 22
    Aerodance - n. 22
    Baskin - n. 22
    Step - n. 20
    Shiatsu (autoshatsu) - n. 19
    Yoga Kundalini - n. 18
    Ciclismo fondo - n. 17
    Piloxing - n. 17
    Amache ragazzi - n. 17
    Twirling - n. 17
    I-tone - n. 16
    Acqua Gym - n. 12
    Tai Chi Chuan - n. 12
    Judo - n. 10
    Aikido bambini - n. 10
    Aikido - n. 5

 

Provenienza

  • SAN PELLEGRINO TERME - n.581 -  57,75%
  • ZOGNO - n. 88  -  8,75%
  • SAN GIOVANNI BIANCO - n. 50  -  4,97%
  • BERGAMO - n. 27  -  2,68%
  • PIAZZA BREMBANA - n. 13  -  1,29%
  • BREMBILLA - n. 12  -  1,19%
  • MILANO  - n.11  -  1,09%
  • SEDRINA - n. 10  -  0,99%
  • BRACCA - n. 7  -  0,70%
  • ALME` - n. 7  -  0,70%
  • CAMERATA CORNELLO - n. 7  -  0,70%
  • OLTRE IL COLLE - n. 7  -  0,70%
  • COSTA DI SERINA - n. 7  -  0,70%
  • BONATE SOPRA - n. 6 -   0,60%
  • STEZZANO - n. 5  -  0,50%
  • ALGUA - n. 5  -  0,50%
  • BRUSAPORTO - n. 5  -  0,50%
  • PRESEZZO - n. 5  -  0,50%
  • VILLA D'ALME' - n. 5  -  0,50%

Altro....

 

Destinazione utile: Associazione Pietro Gamba onlus
Importo devoluto:  9000 euro

 

 

  La Fondazione Pietro Gamba onlus      edizione 2018


La "Fondazione Pietro Gamba"  è l'Organizzazione che nasce in Italia il 3 Dicembre 2010  per assicurare  la continuità del lavoro avviato  dal dott. Pietro Gamba in Bolivia .
Pietro Gamba, arrivato in Bolivia  come giovane volontario  dopo aver lasciato il lavoro di meccanico tornitore, condivide le difficili situazioni di povertà, e la precaria salute e abbandono in zone montagnose della Bolivia  dove vivono i" campesinos " dediti alla coltivazione delle patate . In quel tempo muoiono per mancanza di vaccinazioni, 5 bambini che toccano la sensibilità e fanno scegliere a Pietro di prepararsi per loro  e tornare in Bolivia come medico dopo la preparazione medica in Italia .

Tornato in Bolivia  con la nascita della "Associazione  Umanitaria dr. Pietro Gamba" che appoggia  gli inizi con la costruzione di un primo "Centro Medico" per servire le popolazioni povere  nelle   zone di confine tra due Dipartimenti  di Cochabamba e Potosi`, sviluppa la sua opera  anche  organizzazione sociale del paese con l'arrivo della linea elettrica (1989) e dell'acqua Potabile (1991) in Anzalod che diventa la sede della sua opera.  Con l'arrivo della corrente il piccolo consultorio iniziale si amplifica come servizio e si organizza la Radiologia,  il laboratorio e  si avviano le prime chirurgie che servono per salvare molte vite, con interventi di Cesarea e per la zona con il mal di Chagas,  molte persone sono salvate  dall'addome acuto  risolvibile solamente con l'atto chirurgico. 



Oggi il lavoro di circa 5mila consulte e 160 chirurgie annue ,  si è fatto conoscere oltre i confini i iniziali scelti  e  per la qualità e l'aiuto è conosciuto in vari Dipartimenti  della  Bolivia.La Fondazione Pietro Gamba, in Italia, è uno strumento importante  per  continuare l'impegno affinché la salute delle persone  dell'area rurale che ci richiedono sia aiutata. 

 

Vista il sito      www.pietrogambaonlus.org

 

 

Guarda il cortometraggio "Una vita per gli altri"

 

 

Articolo pre manifestazione


 

10 ore di sport e solidarietà : ventunesima edizione ! 

Passata da poco la ventesima, vediamo ormai profilarsi all’orizzonte, imminente, l’edizione numero 21 della “10 ore di sport e solidarietà” e anche quest’anno, come nostra consuetudine, cogliamo l’occasione per delineare il profilo dell’associazione che sarà protagonista della nostra attenzione. Accanto all’impegno nella raccolta di fondi, per noi rimane fondamentale dare visibilità e ragione all’operato di associazioni che svolgono la loro azione sociale, sia direttamente sul nostro territorio sia, come per l’esperienza che andremo a descrivere, altrove.
Da sempre ricordiamo che la conoscenza e la promozione di queste associazioni ha lo scopo di generare sensibilità e, così, un allargamento della rete di solidarietà, che in una società come la nostra, sempre più propensa ad un esasperato individualismo e , perciò, scarsamente attenta alla persona e alle sue necessità, diventa fondamentale per la costruzione di una comunità solidale.
Quest’anno la nostra associazione ha deciso che il ricavato della manifestazione sarà devoluto alla “Fondazione Pietro Gamba Onlus” che si occupa da molti anni di portare assistenza ospedaliera e sanitaria in un territorio tra i più poveri della Bolivia.
La "Fondazione Pietro Gamba" è l'organizzazione che nasce in Italia il 3 Dicembre 2010 per assicurare la continuità del lavoro avviato dal dott. Pietro Gamba in Bolivia molti anni fa.
Pietro Gamba, giovane bergamasco partito verso la fine degli anni settanta come volontario, dopo aver lasciato il lavoro di meccanico, si trasferisce in Bolivia con l’intenzione di vivere un’esperienza umanamente forte condividendo per un periodo di tempo le difficili situazioni di povertà, di precarietà e di abbandono che caratterizzano la terra dove vivono i “campesinos ", popolazione dedita in massima parte all’agricoltura e che abita le zone montagnose di quel Paese. La mortalità dei bambini per mancanza di vaccinazioni, le bassissime aspettative di vita e l’emarginazione di queste popolazioni, toccano la sensibilità e l’umanità di Pietro convincendolo, al termine del periodo prestabilito, a ritornare in Bolivia come medico per poter dare un contributo concreto ai bisogni di queste persone. .
Tornato in Bolivia dopo qualche anno come medico fonda la “Asociación Humanitaria Doctor Pietro Gamba” associazione che realizza nei Dipartimenti di Cochabamba e Potosì e attraverso l’Ospedale da lui fondato nel 1987, le proprie attività di servizio ( Chirurgie varie, Radiologia, Laboratorio analisi, ecc.) sempre ispirandosi, in questa azione, ai principi di testimonianza e solidarietà cari al Vangelo. Nel 1993, Pietro intuisce la necessità di ampliare l’ospedale e costruire, quindi, altri locali con sale e servizi, nei limiti delle possibilità, sempre più all’avanguardia.
In questa attività può contare sul grande aiuto di gruppi di medici e infermieri volontari, provenienti anche dall’Italia, che desiderando donare del tempo per aiutare nella gestione, nell’evoluzione e nel consolidamento, rendono la struttura sempre più efficiente, contribuendo, inoltre, in forma d’appoggio diretta all’Ospedale del dottor Gamba.
L’obiettivo principale di quest’Associazione rimane perciò la promozione della Salute, attraverso il servizio e spirito solidale, alle popolazioni più emarginate, in particolare per coloro che soffrono di ingiustizie e discriminazioni.
All’attività ospedaliera si affianca l’azione di sensibilizzazione della popolazione locale sull’importanza della Prevenzione e Preservazione della Salute, come elemento fondamentale di crescita. L’Istituzione, oltre alle attività sopra citate, si occupa, infatti, di promuovere e sviluppare opere di carattere sociale, come l’elettrificazione del paese (1989) e di cinque altre Comunità dell’area ove sorge l’Ospedale ( Anzaldo), la potabilizzazione dell’acqua(1991) sempre nel comune di Anzaldo e, in coordinamento con l’Amministrazione Comunale, la realizzazione della rete fognaria. Oggi l’Associazione, mediante il preziosissimo lavoro svolto dall’Ospedale e l’incessante impegno del suo fondatore, è conosciuta ed apprezzata in vari Dipartimenti della Bolivia.
Come dicevamo all’inizio, l’evento principale e più recente è stato la costituzione della Fondazione “Pietro Gamba Onlus” nel 2010, nata per garantire continuità all’opera di Pietro (…“perché inizio a invecchiare e vorrei che l'ospedale continuasse”….)
La raccolta dei fondi depositati a Stezzano, donati da amici e sostenitori che non sono mai venuti meno, servono essenzialmente a coprire le spese dell'ospedale di Anzaldo,realtà ormai consolidata e importantissima per quei territori.
Qualche anno fa, inoltre, è stato pubblicato un bel libro scritto da Riccardo Scotti e pubblicato da Ananke, sulla figura Pietro dal titolo “IL MEDICO DEI CAMPESINOS”. Una figura coraggiosa il nostro Pietro, determinata da una fede forte, coerente e concreta, tipica della gente bergamasca, una condotta che motiva l’enorme lavoro che ha svolto e continua svolgere per gli ultimi e che Pietro stesso sintetizza in poche righe: "Non faccio nulla di più che vivere il quotidiano con la passione di credere che ciò che stiamo facendo è importante, e che bisogna migliorare sempre. Ci credo. La Fede, per me, è importantissima".
Ulteriori informazioni, che noi consigliamo di leggere, si possono trovare sul sito
www.pietrogambaonlus.org

Volendo tornare alla nostra manifestazione, rammentiamo che, come sempre, lo scopo di quest’ultima è quello di avvicinare ragazzi, giovani e meno giovani, all’attività sportiva, facendo trascorrere una giornata di divertimento finalizzata ad un gesto di solidarietà. Questo rimane il nostro impegno di sempre.
Nella passata edizione, tanto per dare ancora qualche numero, abbiamo avuto il piacere di superare ancora una volta la quota di 1100 iscritti che si sono cimentati nei diversi sport proposti nella manifestazione. Grazie al loro contributo abbiamo potuto raccogliere 8400 euro che sono stati devoluti all’ “Associazione Genitori Atena Onlus” che li utilizzerà per realizzare, sul nostro territorio, interventi di prevenzione dei comportamenti di abuso e dipendenza rivolti ad adolescenti, attraverso la promozione di stili di vita sani.
Per concludere, ormai ve lo sarete sentito ripetere centinaia di volte , ci piace sempre rammentare l’indissolubile legame esistente tra sport, in particolare nella sua dimensione educativa, e solidarietà. Ci sembra, quindi, doveroso anche quest’anno, ricordare a tutti coloro che parteciperanno, che un piccolo gesto come la partecipazione a questa “ festa sportiva” che è la “10 ore” porta con sé un grande significato adatto a grandi e piccini, quello, cioè, di educarci a donare gratuitamente. Vi aspettiamo……… con gratitudine……………………