La promozione dell’iniziativa si basa su vari media partner altrettanto amici, che edizione dopo edizione hanno sposato la causa comunicandola senza nulla in cambio.

Su questo semplice presupposto, ahi noi sempre più raro da concretizzare al giorno d’oggi, si fonda anche la collaborazione con le 50 discipline sportive che compongono il palinsesto della 10 Ore: gli istruttori qualificati mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo, la propria professionalità e talvolta le proprie attrezzature per far conoscere i rispettivi sport e regalare una giornata divertente e diversa dal solito ai partecipanti, a prescindere dalle loro abilità e dalle loro future scelte sportive. Lo si fa tutti per un nobile scopo: la solidarietà.

 

L’obiettivo di raccolta fondi di questa 24a edizione è stato sostenere i molteplici progetti dell’Associazione con Giulia Onlus, fra tutti quello di offrire servizi scolastici estivi gratuiti a bambini e ragazzi ricoverati in oncologia pediatrica al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Questo era tra i sogni di Giulia, prima che la malattia la portasse via alla famiglia, lasciandole il suo dolce ricordo e l’eredità di realizzare i suoi preziosi desideri.

1252 persone, da Davide Maria di poche settimane alla signora Teresina con 94 primavere alle spalle, hanno contribuito allo scopo, consentendo agli organizzatori non solo di festeggiare il record di iscritti, ma soprattutto di trovare nell’entusiasmo, nei sorrisi e nella gioia di centinaia di persone il senso dell’impegno profuso nei mesi precedenti.

Senza falsa modestia ammettiamo che la fatica e le competenze organizzative col tempo sono cresciute non solo parallelamente all’incremento di sport, persone coinvolte e agli anni che avanzano e si fanno sentire, ma anche in relazione alla sempre maggior complessità degli iter burocratici e ai requisiti di ogni tipo richiesti ai promotori di manifestazioni pubbliche. Non sono stati rari i momenti di stanchezza e sconforto di fronte a pratiche da compilare per ottenere permessi che parevano irraggiungibili, ma fortunatamente l’energia e l’attesa positiva attorno alla manifestazione erano nell’aria almeno dal mese precedente, quando i primi moduli online e cartacei arrivavano copiosi e per le strade di San Pellegrino in molti ne parlavano, dimostrando grandi aspettative. Non deluderle era diventato il motore che ha spinto il team organizzativo, aiutandolo a superare le difficoltà.

Quella del 26 maggio 2024 è stata una giornata che, al di là dei record e di un sole come non si vedeva da settimane, ha portato alla 10 Ore tante novità: oltre ai nuovi sport (free park, ping-pong, shiatsu, petanque, scacchi, danza, amache per bambini) sono arrivati i giochi aperitivo, caffè e gelato per coinvolgere il pubblico alla scoperta delle “3 A” di Avis, Aido e Admo, unite per comunicarsi. 10 ore si conferma da sempre un’occasione per fare divulgazione: in primis rispetto all’associazione beneficiaria dell’edizione e poi ai sani stili di vita, grazie allo sport ovviamente e anche attraverso Croce Rossa Italiana, Cooperativa in Cammino, Atena e appunto Avis, Aido e Admo.

In qualche mondo questa giornata si rivela anche una grande festa del volontariato, locale e non solo, che ribadisce la bellezza dell’unione che fa la forza e realizza altra bellezza contagiosa, che prende le forme di nuovi progetti e della sensibilizzazione verso le nuove generazioni ai messaggi legati al sociale e alla salute.

Noi ce la si mette sempre tutta e altrettanto ci prefiggiamo di fare finché ci riusciremo, con l’auspicio che la 10 Ore di Sport e Solidarietà possa continuare a fare bene e a fare del bene, trovando nuova linfa nelle giovani leve, tra gli iscritti come fra gli organizzatori.

Accanto alla domenica “di 10 ore” non sono mancati due momenti prodromici: sabato 18 maggio si è replicato il successo della prima edizione 2023 del torneo di Burraco, che ha visto 32 coppie iscritte provenienti da vari paesi, le cui quote di iscrizione hanno chiaramente concorso al ricavato da devolvere a Con Giulia Onlus. La sfida a suon di cuori e picche si è svolta negli spazi del bar InContra gestito dalla Cooperativa In Cammino, da tempo partner della manifestazione. Le sale dell’oratorio di San Pellegrino hanno invece ospitato l’incontro di presentazione del 21 maggio volto a conoscere meglio l'associazione Con Giulia Onlus: i genitori di Giulia e la psicologa che coordina i vari progetti nel reparto di oncologia pediatrica del Papa Giovanni XXIII sono stati i relatori di questo incontro formativo, col quale si concretizza il valore solidale della 10 Ore.

La manifestazione rinnova il suo impegno e l’invito a partecipare all’edizione del 25 maggio 2025 che, ironia della sorte, coinciderà con la numero 25! Un quarto di secolo che ci si augura di celebrare con tutti gli amici di 10 Ore di Sport e Solidarietà.       

E tu, potrai mancare?!

 

Partecipazione: n. 1252  atleti  (n. 584 maschi, n. 668 femmine)
Nuovi e vecchi: 556 nuovi iscritti, 696 vecchie conoscenze
Il più giovane:  Minelli Davide nato/a il 24/04/2024
Il più vecchio:  Gelmi Teresina di ZANICA nato/a il 06/01/1930
Età media: 28 anni

Importo devoluto: 11.000  euro
 

 

 

Presentazione 24^ edizione

Siamo ormai arrivati al traguardo della 24^ edizione e anche quest’anno, come nostra consuetudine, presentando la nuova edizione della “10 ore di sport e solidarietà”, cogliamo l’occasione per tratteggiare il profilo dell’associazione che sarà protagonista della nostra attenzione. Accanto alla raccolta di fondi, per noi rimane fondamentale dare visibilità e ragione all’impegno di associazioni che operano nel sociale.
Come sempre affermiamo che esse rappresentano una preziosa ed insostituibile opportunità per le comunità all’interno delle quali operano, che merita di essere conosciuta, valorizzata e diffusa; talvolta, infatti, anche la semplice conoscenza della loro esperienza e del loro operato può essere un eccellente riferimento per chi necessita di un aiuto specifico o semplicemente di aderire con un proprio impegno personale.
La promozione di queste associazioni ha lo scopo di generare sensibilità e, così, un allargamento della rete di solidarietà, che in una società come la nostra, sempre più propensa ad un esasperato individualismo e, perciò, scarsamente attenta alla persona e alle sue necessità, diventa fondamentale per la costruzione di una comunità solidale.
Quest’anno la nostra associazione ha deciso che il ricavato della manifestazione sarà interamente devoluto all’“Associazione conGiulia Onlus” di cui vogliamo brevemente tratteggiare profilo ed obiettivi. Prima di descrivere brevemente l’associazione, è doveroso, per la particolare testimonianza che rappresenta, conoscere e capire, anche sinteticamente, la figura di quest’adolescente in tutta simile a tanti nostri ragazzi ma che la malattia, attraverso una fede semplice ma straordinaria, ha trasformato in quel “inno alla vita” che spesso i genitori citano nelle loro testimonianze. Giulia Gabrieli, 14 anni, malata di tumore, è morta la sera del 19 agosto 2011, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso de’ Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani. Giulia, non è guarita, eppure è riuscita a trasformare i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che l’ha portata a dialogare con la sua morte: «Io ora so che la mia storia può finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perché ho tanti progetti da realizzare e li vorrei realizzare proprio io.

Oppure incontro al Signore, che è una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali. L’importante è che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontà di Dio». Giulia era fatta così: diceva queste cose enormi, che a noi adulti sembrano impronunciabili, con la leggerezza dei suoi 14 anni. Eppure, era una ragazza normale. Anzi, rivendicava spesso la sua normalità: era bella, solare, genuinamente teatrale, amava viaggiare, vestirsi bene e adorava lo shopping. Un’esplosione di raffinata vitalità, che la malattia, misteriosamente, non ha stroncato, ma amplificato.” L’ eco che la storia di Giulia ha avuto ha portato il Vescovo e la Curia di Bergamo ad osservarne i frutti e a decidere di approfondire le radici da cui essi sono nati e maturati, annunciando per Giulia l’apertura della causa di beatificazione. Questa è avvenuta ufficialmente il 7 aprile 2019 alle 20.30, presso il Santuario della Madonna dei Campi di Stezzano, quando il Vescovo Francesco Beschi ha dato avvio alla fase diocesana del processo ed ha proclamato Giulia “Serva di Dio”. L’ “Associazione ConGiulia Onlus”, costituita dai genitori – Antonio e Sara – e da alcuni familiari e amici, nasce pochi mesi dopo la partenza di Giulia per il cielo, con l’intento di dar forma ai progetti che lei aveva in cuore. Tutte le attività che sono nate dall’ esperienza di Giulia – le testimonianze, la preghiera dei piccoli, la pubblicazione del suo libro e le varie iniziative – sono i primi frutti di questo cammino che continua insieme a Giulia. I progetti dell’Associazione, rivolti in modo particolare ai giovani e ai bambini malati, sono di varia natura e coprono ambiti molto importanti, qui ne riportiamo solo alcuni, ma entrando nel sito www.congiulia.com, è possibile vedere e approfondire tutti i progetti che l’Associazione sta promuovendo. In sintesi:


• Progetto “Quasi a casa” la cui finalità è quella di garantire una forma di “ospedalizzazione pre-domiciliare” per quei bambini/pazienti che non hanno più bisogno di cure intensive tali da essere ospedalizzati e che comunque si trovano in una fase dove necessitano ancora di cure e attenzioni giornaliere da parte degli operatori sanitari.

• Progetto “Muoviamoci insieme” il cui obiettivo è di offrire un programma riabilitativo personalizzato, mediante figure professionali specifiche, volto alla prevenzione delle
problematiche neuromotorie e ortopediche che i piccoli pazienti possono sviluppare in seguito alle terapie di cura e ai lunghi periodi di degenza a letto.

• Progetto “Medicina narrativa”. La narrazione in medicina pone attenzione alle storie di malattia che sempre accompagnano la persona malata e come tali devono essere onorate. Occuparsi della cura della patologia non deve infatti distogliere dal vissuto unico e personale di chi si trova a un certo punto della propria vita a fare i conti con una patologia.

• Progetto “Scuola estiva in ospedale”, questo impegno nasce con l’obiettivo di permettere ai bambini e ai ragazzi malati di proseguire le attività didattiche anche durante il periodo estivo, quando la scuola statale normalmente interrompe le lezioni.

• Progetto “Parole in gioco”. È un progetto di medicina narrativa dedicato ai giovani del reparto di oncologia pediatrica. La figura di riferimento è una pedagogista che con
professionalità e competenza aiuta il bambino a recuperare una sua immagine che non sia solo l’essere “malato”.

• Borse di studio: ogni anno l’”Associazione conGiulia Onlus” si impegna a sostenere il reparto di Oncologia pediatrica con l’assegnazione di borse di studio a vario titolo (biologo a supporto del reparto con funzioni di data-manager, infermiera legata al progetto “Quasi a casa “, medico pediatra legato al progetto “Quasi a casa “, fisioterapisti per il progetto
“Muoviamoci insieme “)

Ogni anno, inoltre, l’”Associazione conGiulia Onlus” propone un concorso artistico-letterario rivolto alle scuole di ogni ordine e grado su tematiche di attualità che vengono scelte annualmente. Tornando a questo punto alla nostra manifestazione, rammentiamo che, come sempre lo scopo di questa iniziativa è quello di avvicinare ragazzi, giovani e meno giovani, all’attività sportiva, facendo trascorrere una giornata di divertimento finalizzata ad un gesto di solidarietà. Questo rimane il nostro impegno di sempre.
Nella passata edizione, la prima dopo la pandemia e quindi tre anni di fermo, abbiamo avuto la partecipazione di ben 1092 iscritti che evidenzia la grande sensibilità dei partecipanti attorno al tema essenziale della Solidarietà e il desiderio di ridare vitalità a questa manifestazione. Grazie agli atleti abbiamo potuto raccogliere 10000 euro che sono stati devoluti all’associazione “Associazione Pollicino 2.0 O.D.V.”.
Vogliamo ricordare, inoltre, che nel mese di maggio, nostri volontari, accompagnati da alcuni membri dell’Associazione presenteranno, come sempre, ai nostri ragazzi a scuola questa esperienza straordinaria. Riprendiamo quest’anno, dopo una pausa di qualche edizione, la tradizionale proposta di una serata dedicata alla presentazione pubblica dell’Associazione, presentazione che quest’anno avrà un valore particolare perché prevede la testimonianza dei genitori di Giulia. (21 maggio ore 20,45 presso l’Oratorio)
Ricordiamo che quest’anno la manifestazione si terrà sabato 25 e domenica 26 maggio! Per concludere, ci piace sempre rammentare l’indissolubile legame esistente tra sport, in particolare nella sua dimensione educativa, e di solidarietà. Ci sembra, quindi, doveroso anche quest’anno, ricordare a tutti coloro che parteciperanno, che un piccolo gesto come la partecipazione a questa “festa sportiva” che è la “10 ore” porta con sé un grande significato adatto a grandi e piccini, quello, cioè, di educarci a donare gratuitamente. Vi aspettiamo con gratitudine….


Associazione “10 ore di sport e solidarietà”


 

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